Preghiere di santi e laici d’ogni tempo

Il volumetto, che nasce da un’idea dell’autore per gli amici del Movimento Apostolico Sordi, raccoglie quasi 100 preghiere scritte da poeti, scrittori, filosofi di ogni tempo, credenti e non. Si va dalle preghiere di San Francesco d’Assisi agli scritti di Erasmo da Rotterdam, dalle preghiere bibliche alle poesie di Garcìa Lorca.
La Preghiera è la più alta espressione poetica: il capolavoro di un artista o di un santo. Alimento di crescita e di ricerca della Perfezione. Ma la Preghiera è sempre una scelta personale, intima. Secondo gli psicologi, una forma di autoterapia. Talvolta è un andar fuori le righe, un tracimare di sentimento irrazionale, deriso dagli sciocchi, incompreso da chi non crede. Abbiamo un grande alibi: scrittori e filosofi di genio hanno condiviso la “debolezza” di scrivere Preghiere.

PREGHIERA DI MISERICORDIA

Dio del cielo, in quest’immensità mi perdo;
m’impressiono smarrito, sconvolto:
“impossibile che sia il Nulla l’estremo traguardo”.
Con esitazione tra ascesi e lussuria,
povero misero uomo del mio tempo
nel gorgo d’una società edonista
che tende a escluderTi.
Tu sei stato deriso, Tu
Agnello sacrificato sul Golgota senza colpa.
Dolore umano nella carne martoriata:
ma più afflizione la solitudine
nell’insulto blasfemo del popolo.
Tu, nell’agonia suprema, invocasti
“Padre perdona loro
perché non sanno ciò che fanno.”
Anch’io ho bisogno di perdono.
Mi sono perduto nei meandri della notte.
Ti ho chiamato. Credevo fossi lontano.
Mi eri accanto!
Oh peccatore incallito, cieco.
I miei denigratori non sanno di me,
di me che Ti cerco dovunque.
Quando arriverà la mia ora, Padre
saprò staccarmi dai limiti
dell’uomo; non negarmi un cantuccio
di paradiso. So che hai tanto spazio
in cielo, Padre.

Preghiere di santi e laici d’ogni tempo, Casisma ed., Porto Recanati, 1999.