Il premio
La sera del 23 agosto nel vasto cortile del Palazzo Lucangeli di Porto Recanati si sono adunate oltre 500 persone per il Premio “La Ginestra” - Luoghi leopardiani dell’anima. Il premio è stato assegnato al vicedirettore de Il corriere della sera, Dr. Magdi Allam. Presente gente colta, intellettuale, in gran parte venuta da fuori. Ho partecipato con la speranza riuscissi a… labioleggere gli interventi. Qualche parola, anche intere frasi sono stato in grado di decodificare su labbra predisposte alla labiolettura. Costruirci il contenuto completo, arrivare alla critica no. Il sindaco, parecchi assessori assistevano guardandomi di sottecchi pensando – ovvio - che stesse facendo lì un “sordo” tra le migliaia e migliaia di parole vaganti nello spazio (…).
Una settimana prima la sala consiliare era stata invasa da imprecisate associazioni protestanti per le barriere architettoniche che, una nuova banca – ironia della sorte – aveva creato per facilitare l’ingresso ai disabili nel loro istituto di credito, generando ostacoli sui marciapiedi per… i normodotati. E’ tutta una guerra di fazioni: normali e disabili-problematici-diversamente abili, indicaci come vuoi. La mia “barriera di comunicazione”, nell’incontro culturale, ovviamente è rimasta irrisolta, sebbene io conosca la legge 104/1992, l’art. 9 (abbattimento delle barriere di comunicazione) per cui mi sono esposto nei vari comuni delle Marche per la soluzione. L’attenzione della gente è sempre portata sulle “barriere architettoniche”. Quasi mai sulle altre, che escludono, non la partecipazione del corpo, ma della mente, il confronto diretto con le altrui idee per partecipare al dibattito, per portare testimonianza.
Bisogna iniziare a pensare… diversamente abile per risolvere i problemi della società civile. Se per gli amministratori è un dovere, scordato sempre, alla fine dobbiamo essere noi a ricordarglielo, anche con proteste o denunce o sit-in perché la gente volti pagina anche con certi politici che non hanno più niente da dire. La lezione deve iniziare – a mio giudizio – proprio dall’Italia dei valori.