Lo psittacismo dei politici
(Riportiamo qui alcuni ‘pezzi’ che teniamo nella rubrica sul periodico dell’Idv. Chi vorrà cosultarli entri nel sito www.orizzontinuovi.org)
Caro Marco, è molto tempo che non inizio il “pezzo” facendo il tuo nome. Volevo tenerti fuori dalle lagnanze politiche. Per la persona onesta far politica, in Italia, significa rovinarsi il fegato. Solo i ricchi o gli imbroglioni di mestiere possono permettersi altre strade, accostandosi alla politica… Ferdinand Berthier, allievo sordo di Bébian, creatore della Societé Centrale des Sourd-Muets de Paris scrisse: «I sordi appartengono alla società degli uomini, non a quella dei pappagalli.» In quel periodo storico si voleva “far parlare i muti”. Oggi parlano e ragionano, ma parecchi partiti li vogliono “pappagalli”, mentre noi apparteniamo al genere dei Protagonisti: e per il fatto di riconoscerlo molti alti politici ne hanno paura, eludendoci dalla partecipazione. Siamo molto indietro per comprenderlo. Occorre che i partiti si facciano carico dell’educazione dei propri iscritti alla democrazia, non allenarli allo psittacismo. Ma i leaders se ne guardano bene, per non essere scoperti nelle loro furbizie. Il resto lo intuisci. Tuo padre. www.renatopigliacampo.it