Innervositi della richiesta
Troppe persone, che si definiscono esperte di educazione ed istruzione dei sordi e ipoacusici, aprono la bocca per dire «i sordi non esistono, è un’invenzione dell’Ente Nazionale Sordi e di chi gli gira attorno. Basta impegnarsi per un’idonea riabilitazione logopedica, permettere al bambino - con deficit dell’udito - compiere tutto ciò che svolge gli altri bambini per averlo ‘normale’». Sono valutazioni per esorcizzare l’incapacità, di questi cosiddetti esperti, di ripondere linguisticamente e cognitivamente alle necessità dei bambini con problemi di udito. Sono per lo più parole demagogiche. Io me li tolgo di torno così. Articolo bene le frasi accertandomi che le parole non generino sonorità, nel momento in cui chiedo di ingegnarsi di labioleggere. «Ripeta alla lettera ciò che ho detto.»
Di solito, quasi tutti gli interlocutori, si allontanano innervositi della richiesta.