Polvere di Slenzio
Sono questo mare silente
che l’onda la spiaggia disgrega
che s’accorcia
che si ristringe
nelle fiumane di lacrime
di torrenti delle mie Marche
abbeveranti la massa d’acqua
Oh stasera lo spettacolo della luna
s’ammutolisce nei giochi
di bimbi che corrono ridono
sperando nella vita che verrà .
Sono giunto sin qui
solo
a Porto Potenza Picena
esiliato
Dentro mi sono rivisitato
col mio peccato.
Il sole non risorgerà .
Ho tradito.
Perduto chi mi ha amato
ed ho amato.
Ho penetrato il mio Ego
nella tragedia d’esistere
capire che il gioco finisce
in un’ampolla di polvere
una notte che non vedremo le stelle.
da Renato Pigliacampo, L’albero di rami senza vento, Gianni Iuculano Editore, Pavia 20007. (mailto:info@iculanoeditore)