Dio e le parole
Non voglio parlare con nessuno
né coi vivi né coi morti.
Voglio interloquire con l’Essere.
Unico a capire
questo linguaggio che mi conduco
sui monti Sibillini
nei paesi delle Marche
violate da ruspe e gru
…
Dio ha generato i poeti
col suo linguaggio.
Perché temeva di star solo:
compì il miracolo del Dialogo
tra Sé e il poeta.
E Dio, per non avere uno sciocco a fianco,
gli permise l’accesso al segreto delle parole
(Il poeta dialoga con Dio:
ne conosce il mistero
d’inventar morfemi
con cui genera e illude il mondo)
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da Renato Pigliacampo, Ascolta il mio silenzio, Edizioni Cantagalli, Siena, 1999.