Archive for Giugno, 2015

Mio risorgere

Lunedì, Giugno 29th, 2015

MIO RISORGERE

Non guastarti nella lascivia, corpo e
più che intrinseca materia sei oltre
il mistero, forza che anima linfa e
luce che illuminerà d’improvviso
il percorso del nuovo cammino!
Sei postilla appena scritta del brano.
Attingi or ora sublimi versi
mischiando azione d’ordine e caos
per plasmarti nella tua realtà d’uomo.
Il corpo in vita sublimato e offeso
è ritornato all’infante dialogo
per confermare l’antico messaggio
se veste speranza risorgerà!

(Renato Pigliacampo, Nel segno del mio andare, 2013)

Ciao Renato

Lunedì, Giugno 29th, 2015

Tra le tante persone che mi è capitato di conoscere nel corso di questi ultimi anni passati a studiare la storia della sordità, Renato Pigliacampo è senz’altro quello a cui devo le chiacchierate più appassionatamente politiche e poetiche.
Oggi non è più con noi. I sordi, gli studiosi di sordità e l’Italia tutta, perdono con lui una voce-segno capace di toccare il cuore e la mente.
Per quanto mi riguarda, sento il bisogno di un ulteriore e pubblico ringraziamento per il fatto che egli abbia voluto scrivere la Prefazione di “Diamo un segno”, il mio libro sulla storia della sordità all’utilità del quale aveva creduto quasi più di me. Questo amico guadagnato sulla strada della filosofia militante mi è stato di grande sostegno e so che mi mancherà moltissimo. Allo stesso tempo, mi pare di sentirlo e so cosa mi direbbe: “Donata, non pensare di cavartela così. Ti tocca continuare! La strada per l’emancipazione dei sordi e delle sorde è ancora tutta da percorrere.”

Donata Chiricò

Sarai sempre ricordato

Lunedì, Giugno 29th, 2015

Abbiamo chiecchierato tanto, mi hai detto tante volte che insieme dovevamo fare qualcosa per un cambiamento per tutelare le persone sorde, per dare forza e maggior rispetto a chi sceglie la parola il segno il testo… non importa come, era importante comunicare, capirsi unirci…

Sei stato un pioniere, un coraggioso che ha sfidato e vinto la sua guerra, riconoscendosi e affermandosi nella propria identità sorda, ma osando dove in molti si ostinano a rifiutare la tecnologia ed il progresso, hai raggiunto livelli socio culturali che hanno fatto la differenza e valorizzato le capacità dei sordi.
Tu passerai alla storia e sarai sempre ricordato come poeta e scrittore che dal silenzio ha scritto versi suoni e parole…

Riposa in pace Renato, mi spiace tanto non aver avuto un altra occasione per poterti incontrare.

Enzo De Stefano

Caro Renato

Lunedì, Giugno 29th, 2015

Caro Renato, ci hai lasciati, ma grazie a Dio tre settimane fa sono venuto a trovarti. Dormivi. Ti ho preso la mano, ti ho accarezzato la fronte, ti guardavo quando aprivi le palpebre.
Ora ti trovi in cielo, dove potrai sentire il canto degli uccelli e tutti i suoni che in terra non hai potuto sentire.
Ci siamo conosciuti 47 anni fa all’Istituto Magarotto di Padova. Io appena entrato, tu che l’anno dopo ti saresti diplomato. Ricordo nitidamente il nostro incontro: io seduto a tavola, tu, assistente, facevi il giro del refettorio per conoscere i nuovi arrivati. Ti accovacciasti al mio tavolo e cominciavi a fare domande come li fa un professore.
Come ti chiami? Antonio. Da dove vieni? Modugno, provincia di Bari. Che corso frequenterai? Ragioneria. E sotto a mettermi alla prova con i numeri. 6X4=24 8X9=72.
Dopo diverse risposte mi chiedesti quanti anni avevo. 14. E tu: quanto fa 14 + 6? 20. Bravo, sono i miei anni!
Ciao Renato, ti ricorderò nei tuoi libri che ho nella mia biblioteca.

Antonio Sgaramella

Ci ha lasciati

Lunedì, Giugno 29th, 2015

Ci ha lasciati oggi il prof. Renato Pigliacampo, che oltre ad essere un Poeta, un grande amante e promotore della Cultura, ha sempre difeso con forza le istanze dell’universo audioleso.
Gli piaceva stare con i giovani e il suo animo combattivo lo portava sempre a darsi da fare con tutto se stesso, facendo del suo deficit non un problema ma un punto di forza.
Sono sicuro che continuerà a parlarci con quei “ghirigori di mani sognanti” anche dal posto in cui si trova.

Lorenzo Spurio