BUGIA E MENZOGNA
Lunedì, Settembre 27th, 2010«Caro Marco, lo spazio di questa Rubrica è, stavolta, per i giovani e per te. Vi porto di fronte ai pilastri della realtà quotidiana: il Vero e il Falso. So che ridi. Ma se aggiungo, anche della Menzogna, sei preso da una motilità nervosa, dall’ansia. Il Vero e il Falso talvolta siamo in grado di identificarli con un po’ di attenzione e ragionamento. Difficile, invece, la Menzogna, la quale ha genesi da un’azione predisposta per nuocere, per far del male a qualcuno, per ricattarlo, per piegarlo ai voleri. Mentre sto scrivendo non so come finirà (politicamente) lo scontro Fini-Berlusconi. La gente è confusa. Perché - il vero e il falso – sono conosciuti con i tuoi occhi, con la tua mente: la Menzogna ti resta sempre appiccicata addosso, resta nel tormentoso dubbio. Ti ricordo che il Signor B. si vanta d’essere amico di Putin, il quale era capo del Kgb, la polizia segreta dell’URSS! L’allievo italiano si sta comportando da studente diligente! Stranamente i dossier appaiono nei confronti di persone che dànno fastidio, o adombrano il potere del leader. Il signor B. ha inventato una democrazia pro domo sua, abituato com’è a guazzare nel fango: e poi col megafono delle sue televisioni e di servili giornali, punta a distruggere l’avversario politico. Non c’è dubbio, ci sa fare: è un artista nel confondere e creare casini. Poi, chetate le tenzoni, il Burattinaio si propone al malcapitato per la soluzione del problema per il proprio tornaconto. Ovviamente il popolo che non reagisce è mentalmente depredato, la carenza di ragionamenti politici affossa, talvolta addirittura affascina (!) e come scrive Tcqueville: il potere tirannico seduce il popolo. Fino a quando avremo un padrone che guida un partito come fosse un’azienda non avremo speranza di uscire dalla politica “ingessata”, mai avremo una Cultura di “liberazione”, un confronto con idee e proposte. Perché tu non sia obbediente, cioè servo dei “costruttori di menzogne”, devi guardare l’interlocutore negli occhi e tenere a portato di mano la Carta del tuo Paese: con la dialettica illuminata e il confronto potrai vincere il Menzognero. Oriana Fallaci, donna forte, afferma che se l’autocompiacimento è il sale della dittattura (v. il signor B.), la “critica è il sale della democrazia». Qualcuno ci liberi dal letame sparso in questo Paese.»