Archive for Febbraio, 2010

La verità è nell’evidenza

Giovedì, Febbraio 18th, 2010

  

Non ho più timore di confessare ciò che penso, per il semplice motivo che esercito la mente su quanto l’interlocutore si aspetta da me,  vale a dire quel che egli stesso sa ma  non ha il coraggio di comunicarlo liberamente. La verità è questa: siamo sempre bloccati sulla soglia della scoperta del vero e del profondo della nostra essenza. «Chi nega un’evidenza – scrive Raffaela La Capria (cfr Il Corriere della sera, del 17 febbraio 2010 - falsifica tutta la realtà, anche quando non crede di non farlo. Negare l’evidenza è il primo passo per negare il valore della verità, mentre l’evidenza, una volta constatata, è una porta aperta sulla verità.» La porta però rimane chiusa dalla confessione per i nostri comodi: e sino a quando non infrangeremo le catene che non ci liberano dalla nostra psiche involuta, la porta non s’aprirà mai, rinunciando alla lotta da una parte e, dall’altra, «quelli» se la caveranno dichiarando un complotto. Per questo è affascinante la testardaggine di Antonio Di Pietro nello sforzarsi di far emergere la verità. Un magistrato, anche chi non eccelso, esercita sempre “un’azione dovuta” per l’ipotetica violazione della legge e, dall’altra, c’è il “diritto di garanzia”, affinché chi dice il contrario, possa dimostrarlo davanti al tribunale dello Stato. Chi tenta di sfuggire a ciò nasconde la verità, è evidente che vuole imbrogliare il giudizio. 

FINE DI UNA STORIA

Martedì, Febbraio 9th, 2010

E’  facile capire
                        nel gesto d’amore messaggi
che sorgono dall’anima
estendendosi nell’universo della ragione.
Non più contano per lei le parole.
La complicità annida nella carezza
baci, nell’amplesso unisce e vince
l’atavica ritrosia di restare autistico.
Oh mistero d’amore che lega cielo e terra!
Mi ritengo negato per amare
chi affiora dalle onde del mare
e nei quotidiani giorni mi si dona.
Ma io sono senza speranza di fede,
non mi piego al perdono su ciò che è stato,
né ritorno alla terra calpestata bambino;
declamo preghiere al vento
oltre le colline delle Marche conduce.
 (…)

IL TRAMONTO DI UN AMORE

Lunedì, Febbraio 8th, 2010

 Amore è speranza all’amore che dona.

Io so di averti deluso.

Ma credimi non fu facile costruire l’amore

accerchiato dall’egoismo dell’uomo.

Eri così dolce nel dono della prima ora

nel dare ricevere i miei baci

nell’ardimento d’essere tu/io.

Coglievo la rosa e il sole

nel tuo corpo e nel cuore

ripetendo cento e mille volte «Ti amo»;

coglievo parole elevate al cielo

«Ti amo più dell’Universo» confermavi.

Era sogno o illusione del momento?

Non credo nell’abbandono, sebbene tardi.

Se avessimo seguito l’impulso del cuore

ora saremo nel Parnaso degl’innamorati!

Reciproco perdono invoco, stasera.

La notte scende sulla nostra vita.
 

dal “Lido Bello” di Porto Potenza Picena, 15 ottobre 2009

Mare bagnato d’illusione

Sabato, Febbraio 6th, 2010

 

Sarai tu spoglia simile all’agro d’autunno
come le cime delle vette d’estate
come la spiaggia d’inverno
di là della mia casa
che volge la cimasa alla Croazia;
di te mi sovviene il ricordo
nell’angoscia di traboccare linfa
d’un ingenuo contatto giovanile
al richiamo di sensi avvinti alle tue braccia,
vogliosa come giovenca
al primo calore d’aprirsi madre;
eppure da te sono scappato
ricercando nuovi orizzonti,
tragico addio di gioco concluso;
ormai avvinto piego il capo
su foglie di sicomoro,
la gloria mi ha tradito.
Gli uomini s’addormentano
                                              lasciando
invisibili spazi di ghirigori
sull’oscura muta rena della sera.
Mare, pur tu bagnato di illusione.