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Se oggi per miracolo

Domenica, Gennaio 31st, 2016

SE OGGI PER MIRACOLO

Se oggi, per miracolo, potessi ascoltare
la voce del mare
il cra-cra delle aquile sulle cime alte dei monti
il cigolio d’una carrola
rauca voce del contadino
il canto d’usignolo di valle;
se potessi ascoltare la voce dei miei figli
il richiamo del mio amore
le severe parole di ite missa est
la canzone di veglie rupestri che si sposa col litorale;
se potessi udire la musica beethoviana
il richiamo del chicchirichì mattutino
il violino di dita sicure sulle corde pizzicare sullo scoglio del mio mare;
se potessi ascoltare questa poesia
che viene dai versi del cuore
che cosa potrai dire di più (o meno?)

Potrai dare ancora al porto
forse mi scioglierei in un pianto di ricordi
che scavano nella sabbia parole
che ora ascolto dalle tue labbra

E a sera mi porgi mano dicendo con le labbra piano:
«La vita è bella, è sperare…»

.
(È una poesia di babbo che non ricordavo, forse non avevo mai letto, e ho ritrovato nel bellissimo lavoro antologico che sta facendo Lorenzo Spurio.
Spero riusciremo a pubblicarlo presto, sarà un bell’omaggio all’arte di Renato Pigliacampo.
Marco)

Natale - dedicato a Rex

Venerdì, Dicembre 25th, 2015

NATALE

Anche questo è Natale,
uno dei tuoi tanti Natali,
diverso da tutti, UNICO.

Anche se non lo vivi
al Borgo Selvaggio
tra fuoco scoppiettante
famiglia parenti ed amici radunati,
lo stai vivendo tra gli Eccelsi
alla casa del Padre Celeste
beandoti della Sua presenza.

Hai raggiunto l’irraggiungibile, penetrato nel Mistero
ottenendo risposte ai tuoi quesiti
con la certezza di invocare
amore/speranza di vita terrena.

Sei stella che brilla per noi
nell’Universo infinito di
punti interrogativi,
la Cometa che conduce
e guida ancora il deaf-people
lungo il cammino
nella terra del riscatto sociale.

Oggi t’invoco, sospirato amore,
rivestimi di te, a te affine
per proseguire le battaglie culturali,
per unire i due mondi sommersi.

.
Tua Ry
(Rosanna Giovanditto)

Natale al borgo

Giovedì, Dicembre 24th, 2015

NATALE AL BORGO

Sono al paese di mia madre
per festeggiare il Natale.
Su al borgo raccolti parenti e amici
attorno allo scoppiettante fuoco.
Tanti Natali ho vissuto e
nessuno uguale all’altro
ma tutti sono nel mio cuore.
Ricordo quelli della valle
con la neve copriva le colline e
la brezza del Cònero
conduceva a Te il pensiero, Bambino.
La mia domanda ammutoliva
al Mistero di Natale.
Ne ho vissuti tanti, madre!
Ho gironzato dovunque per l’Italia
chiedendo Giustizia e Amore
per il mio popolo di Silenzio
(…)

Renato Pigliacampo

Verde terra in distesa pianura

Venerdì, Novembre 20th, 2015

VERDE TERRA IN DISTESA PIANURA

Cavalca carro antico
verde terra in distesa pianura;
contadino predica
filosofia di cose sagge genuine.
E ripete idioma avito
per queste quelle balze
aleggianti alle brezze.

Sussurrato ho i miei pensieri
agli orecchi spenti nei silenzi
di queste valli solcando
gl’irti colli agl’innamorati cieli
per certezza di preghiera
quando passeremo all’altra riva.

Tremolante foglia è la vita
posta sull’albero al pie’ del sole:
scalda scotta arde.
Muore foglia essiccata.
I vinti la piangono.
Sono sconfitto o vincitore?

.
(È una delle poesie di Renato che ho segnalato a Aletti Editore, che ha deciso di dedicare una sezione a babbo in una nuova antologia sui poeti italiani contemporanei.
Marco Pigliacampo)

Il Premio “Renato Pigliacampo” a Porto Recanati

Martedì, Settembre 29th, 2015

Il video di TV Centro Marche sulla premiazione della XXVI edizione del Premio di Poesia “Città di Porto Recanati”, dedicato ovviamente al ricordo di Renato Pigliacampo:

https://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=J0K00du_Nog

Mamma

Domenica, Settembre 6th, 2015

(Oggi nonna Maria, la mamma di Renato, lo ha raggiunto. Poco più di due mesi dopo.)

MAMMA

Il tuo cuore amato nome benigno pronuncio
ora che so intonare gloria è in te
caro fiore, vita del mio giardino;
mamma, unica e grande
parola più dolce mai fu ideata dai poeti
speranza bellezza di te, specchio di me:
ti chiamo t’invoco t’amo.

Io e tu siamo uno
negli occhi vivaci
nelle labbra a cuore
nelle gote arrossate
nel neo sul naso.
Mamma devo dirti tante cose
(molte più di ciò che credi)
soccorrimi con la voce
quando vana sarà la mia nel grido
(so già che pochi giungeranno)
solo tu verrai curva in soccorso
di «tuo figlio», del «tuo bambino»;

sebbene avrò settant’anni
o cent’anni o quanti non so
su di te potrò sempre sperare.
Tu sai cosa ci lega:
vita dolore morte

e ci lega lo srotolare dell’esistenza stessa
nel DNA che ci unisce per sempre
come tu fosti cinta a tua madre
la nonna alla bisnonna
indietro nella notte dei secoli
……………………………

Renato Pigliacampo

Le parole di seta

Lunedì, Agosto 3rd, 2015

In un nuovo volume sulla poesia contemporanea al quale ho lavorato, e dove ho incluso le interviste ad alcuni grandi poeti italiani, è inserita la mia intervista che feci a Renato Pigliacampo un anno fa e nella quale parlammo di vari argomenti.
Un modo in più per poterlo ricordare col trascorrere del tempo.
(Lorenzo Spurio)

Il volume è LE PAROLE DI SETA. INTERVISTE AI POETI ITALIANI CONTEMPORANEI ed è edito da PoetiKanten di Firenze. Qui dove ordinarlo:
http://www.ibs.it/code/9788899325206/spurio-lorenzo/parola-di-seta-interviste.html

Grazie a tutti

Mercoledì, Luglio 1st, 2015

Grazie davvero, anche a nome di mia madre Delfina e di mio fratello Luca, per i tantissimi affettuosi saluti a babbo, che abbiamo avuto di persona, ricevuto via lettere, telegrammi e via e-mail, letto sul suo profilo Facebook.
Grazie ai tanti che hanno partecipato al funerale a Montecassiano e, in particolare, a Mirella Franco, Luigi Bove, Piero Crispiani, Maria Evangelista, Ida Collu, Eugenia Becci, Giuseppe Russo e Rosanna Giovanditto per le belle parole che hanno voluto dire in ricordo di babbo e delle sue passioni per lo studio, l’insegnamento, la politica, la poesia.

Grazie alla generosità dei tanti presenti a Montecassiano, abbiamo raccolto e già versato una somma cospicua a Missione Effatà, la missione che si occupa di bambini sordi nei paesi poveri del mondo.

Spero, con l’aiuto di tutti, di riuscire a portare avanti almeno alcune delle mille attività in cui babbo si impegnava con la sua caratteristica energia.

Marco Pigliacampo

Mio risorgere

Lunedì, Giugno 29th, 2015

MIO RISORGERE

Non guastarti nella lascivia, corpo e
più che intrinseca materia sei oltre
il mistero, forza che anima linfa e
luce che illuminerà d’improvviso
il percorso del nuovo cammino!
Sei postilla appena scritta del brano.
Attingi or ora sublimi versi
mischiando azione d’ordine e caos
per plasmarti nella tua realtà d’uomo.
Il corpo in vita sublimato e offeso
è ritornato all’infante dialogo
per confermare l’antico messaggio
se veste speranza risorgerà!

(Renato Pigliacampo, Nel segno del mio andare, 2013)

Ciao Renato

Lunedì, Giugno 29th, 2015

Tra le tante persone che mi è capitato di conoscere nel corso di questi ultimi anni passati a studiare la storia della sordità, Renato Pigliacampo è senz’altro quello a cui devo le chiacchierate più appassionatamente politiche e poetiche.
Oggi non è più con noi. I sordi, gli studiosi di sordità e l’Italia tutta, perdono con lui una voce-segno capace di toccare il cuore e la mente.
Per quanto mi riguarda, sento il bisogno di un ulteriore e pubblico ringraziamento per il fatto che egli abbia voluto scrivere la Prefazione di “Diamo un segno”, il mio libro sulla storia della sordità all’utilità del quale aveva creduto quasi più di me. Questo amico guadagnato sulla strada della filosofia militante mi è stato di grande sostegno e so che mi mancherà moltissimo. Allo stesso tempo, mi pare di sentirlo e so cosa mi direbbe: “Donata, non pensare di cavartela così. Ti tocca continuare! La strada per l’emancipazione dei sordi e delle sorde è ancora tutta da percorrere.”

Donata Chiricò